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30-31 maggio e 1 giugno 2025

SPORT SENZA BARRIERE
SPORT È
INCLUSIONE

Il Meeting di Atletica è uno straordinario momento di incontro per ragazzi con disabilità dei centri diurni di Rimini, Ferrara, Bologna e Provincia, ma anche per gli studenti delle scuole superiori e di tantissimi volontari del territorio.

Giunto alla sua decima edizione, quest’anno il meeting si avvale della collaborazione prestigiosa della Bologna Marathon. Un evento – organizzato dalla Onlus La Fraternità – che ogni anno attira centinaia di migliaia di persone accendendo i riflettori sulla disabilità: per creare una nuova cultura che superi luoghi comuni e pregiudizi.

Il meeting di atletica si svolge nella splendida cornice del Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena, cittadina alle porte di Bologna, ed è parte integrante di Happy Hand, l’evento promosso dall'associazione Willy The King Group con il patrocinio del Comitato Paraolimpico Italiano, della Federazione ltaliana Pallacanestro, di Lega Pallavolo Serie A e del Coni che ha sempre inserito l'evento nel programma della Giornata Nazionale dello Sport.

Si gioca di squadra

Ogni centro diurno sarà una squadra. Alla fine del torneo ci saranno premi per tutti.

I ragazzi avranno la possibilità di sfidarsi a rotazione ai seguenti giochi: corsa veloce 50m, corsa ad ostacoli o slalom per i ragazzi in carrozzina, lancio del vortex e lancio del peso. Anche quest’anno ci sarà la corsa campestre, dove potrà partecipare 1 rappresentante per ogni centro diurno assieme ad un educatore.

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venerdì 30 maggio

Respect Day

MEETING DI ATLETICA PER PERSONE CON DISABILITÀ

"Finchè gli ultimi non saranno i primi"

Respect Day è una mini olimpiade della solidarietà a cura della Onlus La Fraternità che vede la partecipazione di oltre 450 ragazzi, 30 Centri diurni di Bologna, Rimini, Ferrara e degli studenti degli istituti bolognesi Mattei e Majorana. 

Il meeting di atletica è giunto alla sua decima edizione ed ha anche un'edizione invernale.

L'obiettivo è accendere i riflettori sul tema dell'inclusione per creare una nuova cultura che superi luoghi comuni e pregiudizi.

Oltre allo sport non mancheranno giochi, musica e divertimento in collaborazione con Bologna Marathon e che vede come ambasciatori la campionessa Ester Balassini, ex primatista italiana di Lancio del Martello e Gian Matteo Ramini, medaglia d’argento nel campionato mondiale di Paraclimb.

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Ester Balassini

"È un onore essere ambasciatrice delle mini olimpiadi basate sulla fraternità, perché non scordiamoci che lo sport ha 1000 sfaccettature e se ci soffermiamo sul suo  aspetto puramente sociale, credo che non bastino tutte le parole della lingua italiana a descrivere quanto lo sport possa farti sentire parte integrante di un gruppo di persone che condividono dei valori importanti della vita come, l'amicizia l'altruismo il rispetto per la famiglia, la crescita personale e soprattutto l'attenzione verso il prossimo... tutte caratteristiche già in possesso dei ragazzi/e diversamente abili che popoleranno il parco della Resistenza a San Lazzaro di Savena. Mi è piaciuta la frase "affinché gli ultimi non saranno primi" e pensare che proprio gli ultimi sono dotati di una ricchezza interiore stravolgente.. e se i primi fossero meno smaniosi darebbero modo anche agli ultimi di avvicinarsi a loro per un mondo migliore nel quale ci si guarderebbe di più negli occhi e si combatterebbe assieme  per una nuova cultura che superi luoghi comuni e pregiudizi."

"È un privilegio testimoniare il valore dello sport per me e la mia vita!
Cos’è lo sport per me. Semplicemente tutto! È l’unico “luogo” dove mi sento sicuro. Prima dell’incidente, era un porto sicuro. Mi sentivo bene, canalizzavo le mie energie in palestra. Mi sentivo esausto e stremato per la giornata? Andavo in palestra. Era l’unico posto dove mi sentivo “normale “. Dopo l’incidente ho proprio cercato la mia tanto amata “normalità” proprio dentro quelle mura, per poi rendermi conto che “normale” non lo diventavo, perché era stupido, anche noioso… perché quello a cui tutti noi dobbiamo mirare è cercare “la NOSTRA normalità”, non esiste giusto o sbagliato, è stupido e riduttivo vederla in questo modo."

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Gian Matteo Ramini
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